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GAMBERO ROSSO

 
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01/04/2005

Onfalós il non-barbecue.

Il fry-top, conosciuto nelle cucine professionali come il migliore strumento per la cottura a contatto su piastra, oggi raggiunge i vertici di funzionalità, prestazioni e bellezza con Onfalós, presentato da Smartech Italia dopo approfondite ricerche e sperimentazioni in collaborazione con Atelier Bellini.
Nato dall'esperienza di professionisti del gusto, della tecnologia e del design, Onfalós è il primo fry-top studiato per soddisfare i bisogni e i desideri dei gourmet casalinghi.


Onfalós, bello e buono.

La forma evoca gli antichi bracieri: una piastra circolare incastonata in una semplice forma tronco-conica, lucida e splendente. Ma l'impegno progettuale di Atelier Bellini non si è esaurito nell'estetica: Onfalós è un gioiello di tecnologia che mette a disposizione di tutti le doti fino ad oggi esclusive degli strumenti professionali.
Alimentato a gas, veloce da avviare ed eccezionale nelle prestazioni di cottura, Onfalós trasforma la cottura alla piastra in un'attività rilassante, sicura e divertente, senza fiamme libere, senza fuliggine e fumi.
Onfalós in più è mobile, indipendente dalle reti idriche ed energetiche, progettato per stare al centro della cucina ma anche pronto all'uso in ogni ambiente della casa e del giardino: il piacere di cucinare con Onfalós può essere anche la condivisione della preparazione dei cibi, direttamente in sala da pranzo o sotto le stelle di una notte estiva.


Cucinare con Onfalós.

Cosa significa cuocere alla piastra con Onfalós? Per prima cosa, spazio alla fantasia: Onfalós cuoce alla piastra carne, pesce, crostacei, molluschi, verdure, formaggi e anche frittate.
Lo spessore della piastra cromata, resa perfettamente liscia e antiaderente da uno speciale trattamento, e la potenza termica dei bruciatori determinano l'istantanea sigillatura della superficie del cibo, grazie alla quale l'umidità e i sapori naturali sono mantenuti all'interno del pezzo; non è necessario aggiungere condimenti grassi durante la cottura.
La cottura alla piastra esalta la carne ed il pesce di taglia media, da cuocere e presentare intero; in più Onfalós si presta alle preparazioni di pezzature minute: gamberetti, crostacei e piccoli tranci di pesce o di carne passano scenograficamente e rapidamente dalla piastra alla tavola.
Via libera alla creatività anche con le verdure: zucchine, melanzane, peperoni, radicchio, cipolle, patate sono solo alcuni degli ingredienti da gettare sulla piastra (a fette, a julienne, a tocchetti) per comporre un quadro variopinto, leggero e tutto da gustare.


Lo chef e Onfalós: attrazione fatale.

Alfonso Montefusco, fulcro talentuoso della cucina del Noy di Milano, ci parla della sua esperienza con Onfalós:
Alfonso, come è scoccata la "scintilla" con Onfalós?
Il "primo incontro" è avvenuto presso il mio ristorante, il Noy, in occasione della presentazione alla stampa di Onfalós.
In precedenza avevo conosciuto Roberto e Diana, i due appassionati imprenditori che hanno realizzato e messo a punto questo strumento di cottura. La loro descrizione di questo strumento inedito mi aveva incuriosito, ma devo dire che in seguito la realtà ha superato tutte le aspettative.
Ho voluto subito provare Onfalós: ho iniziato con del pesce ed è stata una sorpresa constatare come lo strumento riusciva ad assecondare perfettamente il mio ideale di cucina, alla ricerca della semplicità di cottura e del sapore autentico, seguendo la mia ispirazione anche nella presentazione finale del piatto.
Da quella prima volta, ho voluto cimentarmi con piatti diversi: il risultato è stato sempre esaltante, tanto che con Onfalós inizia una piccola rivoluzione nell'approccio alla cottura, in cui lo strumento esalta - senza coprire, senza alterare - l'autentico sapore dei cibi. Tutto ciò con incredibile immediatezza e semplicità, prima e dopo l'uso.
Cosa ti ha affascinando usando Onfalós?
Sono sensibile al buon design, e di Onfalós mi ha subito attratto la forma, in cui la funzionalità dello strumento non è nascosta ma esaltata.
Anche quanto presento un mio piatto, cerco sempre di non far prevalere l'artificio estetico sull'autenticità dei sapori: bellezza e gusto procedono insieme, come in Onfalós forma e funzione.
La buona impressione iniziale è stata confermata dalla capacità di Onfalós di cuocere in maniera omogenea i cibi, rispettando i sapori originali con un risultato di grande semplicità e completezza allo stesso tempo.
E poi Onfalós è bello, e si presta molto bene ad una cottura a vista, davanti agli ospiti.
Come immagini Onfalós in un ambiente domestico e come in un ambiente professionale?
Credo che ci sia un comune denominatore, sia che si tratti di un ristorante che della cucina di casa mia: Onfalós è il naturale centro, il focolare. Rappresenta la condivisione, l'interazione: un insieme di valori antichi che rivivono nel design e nella tecnologia di oggi, e che cerchiamo nell'intimità del nostro rifugio come nel momento conviviale in un locale.


Onfalós, focolare contemporaneo.

"Onfalós": un vocabolo del greco classico che gioca con antiche suggestioni letterarie, rimandando all'ombelico materno come prima forma del nutrimento e simbolo della centralità della persona, e anche al focolare domestico metaforico ombelico della casa, luogo del nutrimento, luogo di distribuzione di cibo e di relazioni.
Onfalós ambisce ad essere il nuovo focolare, punto di aggregazione dei piaceri del gusto e della convivialità, bello nelle forme e moderno nell'uso. Un centro ideale della casa, dove far convergere il gusto per la buona tavola, la soddisfazione del cucinare bene per sè e per gli altri, il calore della convivialità e l'amore per la bellezza.

 

La ricetta di Alfonso Montefusco.

Tagliata Rossa Speziata

Una ricetta per due persone, che mette in risalto la capacità di Onfalós di cuocere senza grassi esaltando la speciale morbidezza della carne cotta direttamente sulla piastra.

Ingredienti
300 gr di filetto di manzo
50 gr di acciughe
il succo di 2 limoni
olio, sale, pepe, aglio, prezzemolo e timo

Preparazione
Portare la piastra di Onfalós a 160°C (la temperatura si regola con l'apposita manopola) e posarvi il filetto intero, completamente cosparso di sale e pepe.
Dopo 15-20 minuti di cottura, durante i quali si avrà cura di girare più volte il filetto, toglierlo dalla piastra di Onfalós, e lasciarlo riposare per qualche minuto: questa attesa fa in modo che i liquidi della carne si propaghino in tutto il pezzo, che risulterà della giusta consistenza e morbidezza.
Nel frattempo, tritare insieme aglio, prezzemolo e acciughe, e aggiustare il composto di olio, sale, pepe e succo di limone, a piacere.
Tagliare il filetto a fettine sottili con un coltello affilato, sistemare le fettine su un piatto da portata circolare.
Cospargere con il trito di acciughe e odori e servire subito.



 


Eventi

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Progetto Presto e Bene

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Press Release

21.05.2010 - GIARDINAGGIO
Onfalós: oltre il barbecue

01.02.2010 - LE GUIDE DE L'ESPRESSO
...e all'evoluta piastra Onfalós che cuoce senza odori né fumo

02.05.2009 - ITALIASQUISITA
Il teppan italiano - Smartech Italia ha creato Onfalós, una nuova interpretazione del fry top


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